Immacolata: "Maria, serva del Signore"
Spunti biblici
Consideriamo in Maria la dimensione del servizio e dellascolto. La sua prefigurazione negativa nellAntico Testamento è la coppia formata da Adamo ed Eva, immagine dellumanità che non ascolta, che cerca autosoddisfazione orgogliosa, che finisce per coinvolgersi nel male.
Mi sono nascosto
Adamo ed Eva formano ununica figura ideale, immagine dellumanità intera, costitutivamente caratterizzata dalla differenza e dalla complementarità dei sessi. Un eccesso di separazione e di competizione tra i sessi è una diretta conseguenza del peccato, che porta con sé il rifiuto del dialogo, dellascolto, dallaccettazione della differenza. Adamo ed Eva infatti si nascondono. Non solo hanno paura della presenza di Dio, e si sottraggono al dialogo con lui; ma hanno paura anche di prendere contatto con la propria fragilità. Nascondendosi dalla presenza di Dio, si nascondono da se stessi. Il rifiuto dellascolto e il rifiuto del dialogo portano inevitabilmente alla deresponsabilizzazione: le domande di Dio sono subito deviate, si attribuisce la colpa alla donna, si attribuisce la colpa al serpente. Diventa impossibile ogni generosità, disponibilità, spirito di servizio: allagire consapevole si sostituisce una condotta insensata, dettata da impulsi esterni.
Che senso ha
Se Adamo ed Eva si nascondono, Maria si espone. Essi hanno rifiutato il dialogo, Maria accoglie sempre più in profondità la Parola, interrogandosi, sulla qualità delle cose, valutando la possibilità e chiedendo implicitamente luce. La parola divina, spiegata dallangelo, diviene il riferimento della sua esistenza. Riascoltando lannuncio di salvezza da parte dellangelo, si apre uno squarcio sul senso della storia: il progetto di salvezza per il popolo di Israele può avere un compimento.
Disponibilità
Dallascolto nasce la disponibilità a servire. Non in senso semplicemente operativo, ma principalmente in senso generativo. Maria non si limita a compiere qualcosa di buono per Dio, ma si offre interamente come schiava del suo progetto: «Ecco la serva del Signore».
In realtà offrirsi in piena disponibilità rende possibile la piena realizzazione di Maria, nel servizio festoso della lode di Dio.
Ricordiamo, che nellAntico Testamento unaltra donna porta il nome di Maria: si tratta della sorella di Mosè e Aronne, ricordata in particolare per il suo cantico di lode dopo il passaggio del Mar Rosso. Anche nel vangelo abbiamo un cantico di lode di Maria, il Magnificat, che sta in un importante rapporto con lEsodo. Il Dio che libera Israele dallEgitto, è colui che rovescia i potenti dai troni e innalza gli umili. Le promesse fatte ad Israele cominciano ad essere estese a tutti i popoli. Maria riconosce che Dio ha guardato allumiltà della sua serva, e che per questo sarà proclamata beata da tutte le generazioni. Solo secondo una mentalità mondana il servizio diventa squalificante; nel progetto del Regno di Dio, significa conformarsi alla sua stessa essenza profonda.
Per gli educatori:
lascolto profondo, di Dio e dei fratelli
Lascolto è una delle doti fondamentali delleducatore. Solitamente ciò viene inteso in senso prevalentemente tecnico e professionale: conoscere le persone a cui si è destinati, ascoltare i ragazzi, gli adulti, i bambini, le varie categorie di destinatari a cui si è inviati. Tuttavia, proprio partendo dallascolto del destinatario, ci si rende conto che non può essere ricondotto tutto ad una sorta di - pur benefico - marketing.
Lesperienza concreta dellascolto delle persone e delle situazioni conduce ad andare più in profondità, in ascolto del progetto di Dio. A questo livello si colloca prevalentemente Maria, risultando, peraltro, sorprendentemente efficace. Lei che non si pone direttamente come educatrice, risulta straordinariamente educativa, mettendosi al servizio pieno del progetto di Dio.
Il rifiuto di essere bisognosi
Molto spesso, anche se si usano le massime attenzioni e la più grande disponibilità, lazione formativa viene rifiutata. Anche il bisognoso estremo, che pure si trova nella massima indigenza, non si adatta facilmente ad essere indirizzato verso modalità di vita nuove. Il formatore è percepito come uno che viene ad imporre dallesterno la sua convinzione. Tutto cambia se insieme ci si mette in ascolto del progetto di Dio. Di fronte a lui non esistono formatori e formati, non esiste chi aiuta e chi è aiutato, non esiste il sapiente e lignorante: tutti sono chiamati ad essere in cammino verso la realizzazione piena della sua verità. Maria, umile serva del Signore, è straordinariamente efficace ed educativa proprio per questo: non ci appare con verità da insegnare, con schemi da apprendere, ma indica il progetto comune, il progetto di Dio che ci riguarda tutti, restando serva e discepola.
Il successo di unindicazione
Alle nozze di Cana, Ella indica semplicemente il modo di rivolgersi a Gesù. Sarà lui ad agire. Ai piedi della croce, la Vergine insegna semplicemente con il suo stare accanto a chi soffre. Nella prima comunità, secondo la narrazione degli Atti degli Apostoli, la vediamo semplicemente stare in preghiera con la comunità dei discepoli. Dicevamo prima: massimamente educativa, senza assumere il ruolo di educatrice: perché costantemente abitata dallascolto e dal servizio alla parola.
Ciò che è esigito è la fecondità, non un semplice risultato pratico. Cristo deve nascere in noi, come è nato in Maria. Leducatore è colui che per primo vive la forza della parola che si manifesta.
Anche la preghiera dialogante è importante: Maria si interroga sulle parole dellAngelo, e ci viene presentato un vero e proprio processo di discernimento, che si conclude con laccoglienza del suo progetto.
Ogni educatore credente è dunque chiamato a vivere il suo servizio restando costantemente in atteggiamento di ascolto, come Maria, senza pretendere di esaurire la propria identità in una serie di azioni o in un ambito professionale, ma mettendosi integralmente a disposizione del progetto di Dio, nella sua interezza.