In gruppo
Accendi una luce
Il catechista mostra alcune immagini negative che rappresentino il male, le tenebre. Possono essere fotografie, o situazioni raccontate, descritte magari con un titolo riportato su un cartoncino o su un foglio. (Sarebbe bello che tra le situazioni indicate ci fossero riferimenti alla vita quotidiana del mondo, ma anche a tensioni o aspetti faticosi della vita di gruppo, di oratorio).
Il gruppo allora si mette alla ricerca di foto, oppure di fatti, che rappresentino gesti, sentimenti e atteggiamenti che accendono una luce rischiarando le tenebre. Oltre alle foto di giornali e riviste, o al racconto di fatti conosciuti, i ragazzi sono invitati a scegliere scintille di luce anche tra quanto di bene è presente nella loro parrocchia (gruppi o iniziative particolari, persone luminose) e nel loro gruppo di catechesi. Per questo, possono riferirsi ai cartoncini colorati che sono quei doni di bene, che ciascuno desidera spendere a servizio Dio e degli altri (cfr. attività per la II domenica di Quaresima).
Guardando le foto dei gesti di luce, si può ancora chiedere ai ragazzi se ricordano qualche episodio della vita di Gesù che richiama loro latteggiamento rappresentato. In questo modo si possono aiutare i ragazzi a vedere che in ogni nostro gesto di luce cè una scintilla della luce di Dio.
Le immagini luminose scelte vengono incollate sul cartellone con larcobaleno.
A casa
Si può chiedere di costruire un lumino ad olio (si può fare con un bicchiere con acqua e olio, un tappo di sughero e uno stoppino) da usare per la preghiera. Ognuno, davanti a quella luce fatta in casa, con le cose di casa, può chiedere a Dio di aiutarlo nel suo impegno a fare qualcosa che illumini gli altri.
Riferimenti ai catechismi CEI e al CCC
Io sono con voi, 159-163; 147-148
Venite con me, 155
Sarete miei testimoni, 35-37
CCC nn. 599-605