UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Contributo dell'Ufficio Catechistico Nazionale – età evolutiva

In gruppo “Accendi una luce”Il catechista mostra alcune immagini “negative” che rappresentino il “male”, le tenebre. Possono essere fotografie, o situazioni raccontate, descritte magari con un titolo riportato su un cartoncino o su un foglio. (Sarebbe bello che tra le situazioni indicate ci fossero riferimenti alla vita quotidiana “del mondo”, ma anche a tensioni o aspetti […]
31 Gennaio 2012
In gruppo
 
“Accendi una luce”
Il catechista mostra alcune immagini “negative” che rappresentino il “male”, le tenebre. Possono essere fotografie, o situazioni raccontate, descritte magari con un titolo riportato su un cartoncino o su un foglio. (Sarebbe bello che tra le situazioni indicate ci fossero riferimenti alla vita quotidiana “del mondo”, ma anche a tensioni o aspetti faticosi della vita di gruppo, di oratorio).
Il gruppo allora si mette alla ricerca di foto, oppure di fatti, che rappresentino gesti, sentimenti e atteggiamenti che “accendono una luce” rischiarando le tenebre. Oltre alle foto di giornali e riviste, o al racconto di fatti conosciuti, i ragazzi sono invitati a scegliere “scintille di luce” anche tra quanto di bene è presente nella loro parrocchia (gruppi o iniziative particolari, persone “luminose”) e nel loro gruppo di catechesi. Per questo, possono riferirsi ai cartoncini colorati che sono quei doni di bene, che ciascuno desidera spendere a servizio Dio e degli altri (cfr. attività per la II domenica di Quaresima).
Guardando le foto dei “gesti di luce”, si può ancora chiedere ai ragazzi se ricordano qualche episodio della vita di Gesù che richiama loro l’atteggiamento rappresentato. In questo modo si possono aiutare i ragazzi a vedere che in ogni nostro gesto di luce c’è una scintilla della luce di Dio.
Le immagini “luminose” scelte vengono incollate sul cartellone con l’arcobaleno.
 
 
A casa
 
Si può chiedere di costruire un lumino ad olio (si può fare con un bicchiere con acqua e olio, un tappo di sughero e uno stoppino) da usare per la preghiera. Ognuno, davanti a quella “luce fatta in casa, con le cose di casa”, può chiedere a Dio di aiutarlo nel suo impegno a fare qualcosa che “illumini” gli altri.
 
 
Riferimenti ai catechismi CEI e al CCC
 
Io sono con voi, 159-163; 147-148
Venite con me, 155
Sarete miei testimoni, 35-37
 
CCC nn. 599-605