La Chiesa è una comunità dove cè posto per tutti coloro che si riconoscono non onnipotenti, ma riconoscono in sé il bisogno di ascolto e di guida.
Limmagine del pastore è molto frequente nella Scrittura, fin dallinizio: Abele era un custode di greggi; ed anche Abramo, Mosè e Davide. Nel capitolo 10 del vangelo di Giovanni, Gesù si presenta come il pastore bello e buono (kalòs), perché, come ci ricorda la seconda lettura, è lAgnello che ha dato la vita per tutti noi. Gesù ci dice che è disposto a lottare fino alla morte per le sue pecore, perché non vengano rapite o si perdano. Nel caso ciò accada, ci garantisce che Lui ci verrà a cercare e si batterà per portarci nel suo ovile. Proprio questo è il senso della Pasqua e che ogni cristiano deve proclamare a squarciagola: non esiste dolore per grande che sia, non esiste smarrimento, non esistono miseria o peccato o enormi cadute, per quanto profonde possano essere, a cui Gesù non abbia posto fine e non ci abbia dato la possibilità di rialzarci. Per quanto la strada che abbiamo preso ci conduca verso il baratro, Lui sarà sempre lì, pronto a prenderci sulle sue spalle. E questo è vero, perché non ci ha dato solo la sua parola, ma ci ha dato la sua stessa vita.