Canto di Ingresso Nulla con te mi mancherà (RN 366)
Testo: Sal 22; F.Rainoldi
Musica: C. Goudimel, 1564
Fonti: ElleDiCi
Forma musicale: corale
Nulla con te mi mancherà,
rifiorirà questa mia vita.
Accanto a te grazia e bontà,
serenità, pace infinita.
Pascoli ed acque troverò;
camminerò per il tuo amore.
La notte più non temerò;
ti seguirò: sei buon pastore.
I miei nemici vincerai,
mi mostrerai la tua alleanza.
Con olio il capo mi ungerai,
mi sazierai con esultanza.
Vivi con me, sei fedeltà:
felicità del mio destino!
Insieme a te, l’eternità
avanza già sul mio cammino.
Il testo
Il testo è una parafrasi del salmo 22 come fece anche Goudimel su un testo parafrasato sullo stesso salmo e scritto da Marot. Immagini poetiche e suggestive, dolcezza del verso, immediatezza dei termini usati.
Un bell'esempio di recupero di musica di altri tempi. L'autore, Claude Goudimel, è stato un famoso compositore francese vissuto nel XVI secolo (la data di nascita è incerta: alcuni la datano tra il 1514 e il 1520; più certa la data del decesso: 1572) la cui fama è legata soprattutto ai salmi da lui composti. Goudimel sosteneva che la musica non è fine a se stessa, ma piuttosto un mezzo adatto a sottolineare nel modo più nobile ed efficace l'intenzione del testo, rendendone così più incisivo e profondo il significato stesso.
La musica
Una melodia pregevole e piena di entusiasmo che richiede attenzione a livello ritmico in modo da rendere il canto più dinamico e meno statico. La piacevolezza della melodia deve essere sostenuta da un accompagnamento adeguato e sicuro facendo ricorso ad una degna scelta dei registri dell’organo, non ignorando una opportuna varietà fonica a seconda delle possibilità concesse dallo strumento musicale.
Quando e come utilizzarlo
È un canto che ben sia adatta ad un rito che preveda movimento, quindi come canto di ingresso, come anche per la presentazione delle offerte e per la comunione.
Attenzione a non rendere il ritmo eccessivamente marziale e spinto ad una eccessiva velocità che potrebbe farlo scadere nel ridicolo. Deciso, sì, ma molto ampio e solenne.