La Conferenza Episcopale Italiana ha incaricato larchitetto Paolo Zermani di progettare il simbolo dingresso, costituito da una Croce, e la cappella per la preghiera, per il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale, che si è tenuto a Firenze dal 9 al 13 Novembre 2015.
La Croce, posizionata allesterno della Fortezza da Basso, è costituita da due nude travi tipo HEA 200 mm. in acciaio. È piegata in avanti, verso chi entra, come le antiche croci antiche disegnate da Giotto, ma nella sua struttura semplice e scabra dichiara la sua appartenenza al nostro tempo.
Costituisce lelemento simbolico, rivolto alla città. Chi esce ed entra passando sotto il suo braccio, viene richiamato al senso del vivere e delloperare come transitus.
La croce, attraverso alcuni elementi tubolari in acciaio, che partono dal punto di incrocio delle braccia, si appoggia su una piastra vincolata, attraverso un risvolto, alla Fortezza.
Tale condizione di vincolo viene ottenuta senza intaccare in alcun modo il monumento, ma semplicemente ponendo dei carichi temporanei sul risvolto, anchesso realizzato con travi in acciaio e appoggiato al piano di camminamento in quota.
La Cappella, che nel contesto del Convegno si presenta come luogo specificamente dedicato alla preghiera, è ricavata allinterno della antica Polveriera della Fortezza. La disposizione dello spazio della Cappella ha tenuto conto della pianta della Polveriera, che presenta tre entrate-uscite, due sullasse longitudinale, una sullasse trasversale, ma spostata rispetto al centro.
Riprendendo limmagine biblica della strada, che ha ispirato il 5° Convegno Ecclesiale di Firenze, larchitetto Zermani ha realizzato un percorso che vede al centro, in posizione appena rialzata, lAltare, mentre sui due lati, in prossimità delle aperture, sono posti lAmbone e la Custodia eucaristica, illuminati dalle rispettive luci.
Un percorso quindi, ove i tre fuochi, realizzati in marmo, sono come tre cippi, che segnano il cammino.
Al centro della Cappella è stato posto un antico crocifisso di Baccio da Montelupo, proveniente da una chiesa dellArcidiocesi fiorentina.
In prossimità delle nicchie, sui due lati, sono collocati rispettivamente, alcune panche per lascolto della Parola e la meditazione, e alcuni inginocchiatoi per ladorazione.