E' stato pubblicato il Decreto con il quale la memoria della santa viene elevata al grado di festa.
La Chiesa, sia in Occidente che in Oriente, ha sempre riservato una somma riverenza a Santa Maria Maddalena, la prima testimone ed evangelista della risurrezione del Signore, e l’ha celebrata seppure in modi diversi.
Ai nostri tempi, essendo la Chiesa chiamata a riflettere in modo più profondo sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina, è sembrato bene che anche l’esempio di Santa Maria Maddalena fosse più convenientemente proposto ai fedeli. Questa donna, infatti, nota come colei che ha amato Cristo ed è stata molto amata da Cristo, chiamata da San Gregorio Magno “testimone della divina misericordia” e da San Tommaso d’Aquino “apostola degli apostoli”, può essere oggi compresa dai fedeli come paradigma del compito delle donne nella Chiesa.
Perciò il Sommo Pontefice Francesco ha stabilito che la celebrazione di Santa Maria Maddalena, da ora in poi, debba essere iscritta nel Calendario Romano Generale con il grado di festa invece che memoria, come è ora.
Il nuovo grado celebrativo non comporta alcuna variazione per il giorno, in cui compiere la celebrazione stessa, e quanto ai testi del Messale e della Liturgia delle Ore da adottare, ossia:
a) il giorno dedicato alla celebrazione di Santa Maria Maddalena resta il medesimo, come appare nel Calendario Romano, ossia il 22 luglio;
b) i testi da usare nella Messa e nell’Ufficio Divino restano gli stessi contenuti nel Messale e nella Liturgia delle Ore al giorno indicato, con l’aggiunta nel Messale del prefazio proprio, allegato a questo decreto. Sarà cura della Conferenza dei Vescovi tradurre il testo del prefazio nella lingua vernacola, di modo che, previa approvazione della Sede Apostolica, possa essere usato e a tempo debito inserito nella prossima ristampa del proprio Messale Romano.
Dove Santa Maria Maddalena, secondo il diritto particolare, è legittimamente celebrata in un giorno e con un grado diverso, anche in futuro sarà celebrata nello stesso giorno e con lo stesso grado.
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.
Robert Card. Sarah, Prefetto
+ Arthur Roche, Arcivescovo Segretario