UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Proposta musicale dal Repertorio Nazionale

Dal Repertorio Nazionale Ricorda, Signore (RN 93) Testo: Sap 11,24-25Musica: V. DonellaFonti: EllediciUso: ingressoForma musicale: tropario  1.  Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà:      le tue misericordie che sono da sempre.      Non trionfino su di noi i nostri nemici.Libera il tuo popolo, Signore, da tutte le sue angosce. 2.  I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,      […]
31 Gennaio 2012

Dal Repertorio Nazionale

 
Ricorda, Signore (RN 93)
 
Musica: V. Donella
Fonti: Elledici
Uso: ingresso
Forma musicale: tropario
 
 
1.  Ricorda, Signore, il tuo amore e la tua bontà:
      le tue misericordie che sono da sempre.
      Non trionfino su di noi i nostri nemici.
Libera il tuo popolo, Signore, da tutte le sue angosce.
 
2.  I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
      perché libera dal laccio i miei piedi.
Libera il tuo popolo, Signore, da tutte le sue angosce.
 
3.   In Dio la mia salvezza e la mia gloria,
      il Dio della mia forza e mia speranza è Lui.
Libera il tuo popolo, Signore, da tutte le sue angosce.
 
Solo in Dio riposa l’anima mia, da Lui la mia speranza.
 
 
Il testo
 
Il testo è la parafrasi di due versetti del libro della Sapienza. Come commento riportiamo il n. 301 del Catechismo della Chiesa Cattolica: «Dopo averla creata, Dio non abbandona a se stessa la sua creatura. Non le dona soltanto di essere e di esistere: la conserva in ogni istante nell'”essere”, le dà la facoltà di agire e la conduce al suo termine. Riconoscere questa completa dipendenza in rapporto al Creatore è fonte di sapienza e di libertà, di gioia, di fiducia: “Tu ami tutte le cose esistenti, e nulla disprezzi di quanto hai creato; se tu avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata. Come potrebbe sussistere una cosa se tu non vuoi? O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza? Tu risparmi tutte le cose, perché tutte son tue, Signore, amante della vita” (Sap 11,24-26).
 
 
La musica
 
Canto dalla struttura bene articolata – la forma musicale è quella del tropario – e dalla musicalità ricercata. Certamente non lo si può definir un canto banale. La melodia mette in evidenza il testo e l’armonia lo esalta.
Richiede una esecuzione collegiale, propria del tropario, con tutti gli attori della celebrazione coinvolti. Si faccia attenzione a non trascinare il tempo: rispettare l’indicazione ritmica che prevede un tempo “alla minima”.
 
 
Quando e come utilizzarlo
 
Canto quaresimale da utilizzare nei riti di ingresso. Richiede buona preparazione vocale-corale e uno studio attento soprattutto per affrontare con precisione sia la ritmica che gli intervalli di semitono presenti nella cadenza delle tre strofe.
 
 
La liturgia della Parola
 
 
 
Per Celebrare
 
È la domenica della Trasfigurazione. Si dia ancor di più importanza al silenzio in particolare tra le varie letture bibliche e laddove il messale lo prevede.
 
Dalla Lettera circolare della Congregazione per il culto Paschalis sollemnitatis (16 gennaio 1988)
"12. Soprattutto nelle omelie della domenica venga impartita la istruzione catechetica sul mistero pasquale e sui sacramenti, con una più accurata spiegazione dei testi del lezionario, soprattutto le pericopi del Vangelo, che illustrano i vari aspetti del battesimo e degli altri sacramenti ed anche la misericordia di Dio."
 
 
Suggerimenti per l’animazione musicale
 
Nel tempo di Quaresima non si cantano il Gloria (OGMR 53) e l’Alleluia (OGMR 62 lett. b).
Preferibilmente in canto l’atto penitenziale, l’anamnesi con la formula indicata e il canto alla frazione del pane.
 
 
Dal Cerimoniale dei Vescovi
 
41. Dal mercoledì delle ceneri, fino al canto del Gloria a Dio nella veglia pasquale, e nelle celebrazioni dei defunti, il suono dell’organo e degli altri strumenti sia riservato soltanto a sostenere il canto. Tuttavia fanno eccezione la domenica Laetare (IV di quaresima), le solennità e le feste.
252. In questo tempo è proibito ornare l’altare di fiori, e il suono degli strumenti è permesso soltanto per sostenere il canto. Tuttavia fanno eccezione la domenica Lætare (IV di quaresima) e le solennità e le feste. Nella domenica Lætare, si può usare il colore rosaceo.
 
Canto di ingresso: Ricorda, Signore (RN 93)
Atto penitenziale: Kyrie, eleison (RN 4)
 
 
Salmo responsoriale: testo e partitura (pdf)   -   musica  (mp3)
 
Acclamazione al Vangelo: Gloria e lode a te (RN 16)
Preghiera universale: Preghiamo insieme e cantiamo (RN 20)
Presentazione delle offerte: Benedetto sei tu, Signore (RN 260) oppure silenzio
Santo: Santo (RN 24)
Mistero della fede: Tu ci hai redenti con la tua croce (RN 30)
Amen della dossologia: Amen! (RN31)
Padre nostro: Padre nostro (RN 33)
Acclamazione all’embolismo: Tuo è il regno (RN 36)
Frazione del pane: Agnello di Dio (RN 38)
Comunione: Soccorri i tuoi figli (RN 98) le strofe per la II domenica di Quaresima 1, 2, 3