· In questa domenica che precede immediatamente il Natale, lintroduzione alla celebrazione può insistere sulla fede necessaria per accogliere il mistero dellincarnazione in una cornice culturale e sociale fortemente disabituata a credere in ciò che non si può spiegare razionalmente. È la fede di Maria, beata perché ha creduto (cfr.
Lc 1,45), beata perché in totale adesione al progetto divino si fa arca del nuovo e definitivo patto di salvezza di Dio con gli uomini.
· La contemplazione del mistero dellincarnazione domanda il silenzio per fare spazio al dono di Dio. Silenzio quanto mai prezioso nei giorni delle corse frenetiche allultimo acquisto. La preghiera dei fedeli può accogliere la proposta dellOrdinamento Generale del Messale Romano di fare proprie le brevi intenzioni proposte con un istante di intenso silenzio in sostituzione dellinvocazione comune (cfr. OGMR 71).
· È consigliato il prefazio di Avvento II/A (Maria, nuova Eva): lesordio della preghiera eucaristica canta lamore del Signore che, grazie a Maria, ha fatto abbondare la grazia dove abbondava la colpa.